La nascita della ECMC

L’ECMC (European Confederation of Motorcycle Clubs), fondata nel 1974, è la federazione europea dei leather e fetish club gay. Questo articolo illustra la sua nascita, i suoi primi passi ed il contesto in cui tale nascita avvenne.

La nascita della ECMC, nel 1974, si inserisce nel più vasto processo di organizzazione e networking che, sul finire degli anni ’60, coinvolge tutti i leather club statunitensi ed europei.

La nascita della ECMC - Argos

Immagini pubblicitarie dell’Argos Bar: 1959 (sinistra) e 1997 (destra)

La comunità (e la cultura) gay leather nasce negli Stati Uniti ad inizio degli anni ’50: nel 1951 apre a New York lo “Shaw’s”, il primo leather bar di cui si abbia notizia, seguito da “The Lodge” (1952) sempre a New York e da “Jack’s on the Waterfront” (1952, San Francisco); negli anni successivi numerosi leather bar aprono in tutti gli USA, mentre il primo leather bar europeo, l’Argos, aprirà ad Amsterdam nel 1957.

La nascita della ECMC - Marlon Brando - The Wild One

Marlon Brando in Il Selvaggio (1953): una perfetta rappresentazione della cultura leather e biker degli anni 50

Nei gay che frequentano questi locali nasce presto l’esigenza di stabilire forme associative che permettano di condividere interessi (leather, ma anche motociclistici) al di fuori degli spazi commerciali dei bar: nascono così le prime associazioni, generalmente sotto forma di club motociclistici (anche per aggirare le leggi che, in molti stati, proibiscono l’omosessualità): il primo gruppo gay motociclistico a vedere la luce a il Satyr MC (il nome è già tutto un programma) di Los Angeles, nel 1954; seguono poi altri club sempre a Los Angeles (Oedipus MC, 1958), San Francisco (1960), Chicago (1963), New York (1968), e via via in tutti gli Usa.

L’Europa di muove un po’ in ritardo, ma non poi molto: il primo club che vede la luce è il Sixty Nine Club di Londra (1965), seguito da V Senses (UK, 1969) MS Amsterdam (1970), MSC Rhein-Main Frankfurt (1970) Loge 70 (Svizzera, 1973), MSC London (1973), MS Belgica (Bruxelles, prima del 1974).

Il proliferare dei club fa nascere l’esigenza di un coordinamento tra le varie organizzazioni: sono anni in cui viaggiare in aereo (ma spesso anche in treno) è proibitivo, in cui le comunicazioni avvengono solo per via telefonica o postale; non esistono né PC né internet e l’omosessualità è illegale in quasi tutti i paesi (per non parlare delle pratiche alternative!).
Gli uomini che fanno parte di questi club sono, in un certo senso, dei veri e propri pionieri che ci hanno aperto la strada, e che sentono forte l’esigenza di stabilire contatti stabili sia per creare una comunità più ampia, sia per promuovere la cultura e la comunità gay leather/biker, sia infine per meglio difendersi dagli attacchi esterni.

La nascita della ECMC - Robert Mapplethorpes

Robert Mapplethorpe: Brian Ridley & Lyle Heeter (1979). Negli anni 70 la comunità gay leather esplora il BDSM e il feticismo

Nasce con queste motivazioni, il 4 Aprile 1969, la AMCC (Atlantic Mid-West Coordinating Council , successivamente rinominata Atlantic Motorcycle Coordinating Council), la prima associazione che riunisce i gruppi leather statunitensi ed europei: ne fanno parte due club di Washington (The Spartan MC e SMCLA -Lost Angels) due di New York ( Cycle MC e Empire City MC ), Vikings MC di Boston, Second City MC di Chicago, Rocky Mountaineers MC di Denver ed anche un club europeo, il Sixty Nine Club di Londra.
In pochi anni, il numero di club aderenti alla AMCC cresce rapidamente e l’associazione diviene geograficamente impossibile da gestire; nel 1974 si decide così di dividerla in tre associazioni: la “Mid-America Conference”, la “Atlantic Motorcycle Coordinating Council” e l’ECMC, European Confederation of Motorcycle Clubs.

Ed eccoci quindi al La nascita della ECMC: il 19 gennaio 1974, il Sixty Nine Club invita a Londra i club allora esistenti : MS Belgica, Loge 70 (Svizzera), Boys Cuir (Francia), MSC London, Northern Riders (UK), Sherwood Choppers (UK), V Senses (UK), MS Amsterdam.
Questo incontro segna la nascita dell’ECMC: viene infatti eletto il primo segretario (John Willis del Sixty Nine Club), si decide di organizzare tutto gli anni un incontro dei club aderenti (AGM, Annual General Meeting) ospitato da un diverso club e si delineano le funzioni dell’ECMC e del segretario. L’ECMC dovrà fungere da strumento di raccordo e cooperazione tra i vari club che resteranno autonomi; il Segretario dell’ECMC dovrà agevolare questa funzione di raccordo senza aver il poter di imporre le proprie decisioni ai club. Si decide anche che la prima AGM si svolgerà a Amsterdam, organizzata appunto da MS Amsterdam, il 2 Novembre 1974.

A seguito dell’incontro, non tutti i club invitati prenderanno parte all’ECMC: solo MS Belgica, Loge 70, MSC London, SNC London, V Senses, MS Amsterdam fonderanno infatti l’ECMC.

La nascita della ECMC - ECMC Logo

Il logo dell’ECMC (1974-75) creato da John Willis (o forse da Andrè Salat)

A partire dall’AGM del 1974, comunque, i club aderenti aumenteranno rapidamente: già nel 1974 si contano infatti 12 club che diventeranno 18 nel 1975 e 20 nel 1976.
A partire dal 1975 (AGM di Copenaghen, 20 Settembre 1975) verrà approvata la Constitution (Statuto) dell’ECMC, in seguito più volte modificata.

Le prime due AGM (1974-1975) gettarono le basi di tutta la futura attività dell’ECMC: ne venne chiaramente definito il ruolo di coordinamento, decidendo anche il segretario sarebbe rimasto in carica 2 anni (decisione presa nel 1976); vennero definiti i requisiti minimi dei club aderenti (essere organizzazioni non-profit con almeno 15 membri ed organizzare almeno un evento all’anno), la ripartizione delle spese e i costi di iscrizione (10 sterline nel 1974, 50 fiorini olandesi nel 1975). Vennero inoltre stampate le prime 500 patch di stoffa con il logo dell’ECMC (disegnato, probabilmente, dallo stesso John Willis (o, forse, da André Salat)

A partire dagli anni successivi, molti saranno i temi dibattuti all’interno dell’ECMC: il ruolo delle donne all’interno dei club, il sesso sicuro, le funzioni del Segretario, la difesa dei diritti dei gay e dei leathermen, i problemi legati alla privacy (l’omosessualità era ancora illegale in molti paesi europei), e via dicendo.
Questa, però, è una (lunga) storia da raccontare in un altro articolo.

 

Fonti

– Storia dell’AMCC, dal sito web dell’associazione (www.amcc76.org)
– Leather History Timeline di A. De Blase, Leather Archives and Museum (http://www.leatherarchives.org/pdf_files/timeline.pdf)
– Storia dell’ECMC 1974-1991 (di Beat Rüedi, ECMC past president

Credits

– Le immagini pubblicitarie dall’Argos Bar provengono da www.cuirmale.nl
– Un particolare ringraziamento a Andy Storey per aver rivisto le versione inglese di questo articolo

Copyright

L’articolo “La nascita della ECMC” è stato scritto da Fabio Cioni per Leather Club Roma. Può essere riprodotto e diffuso liberamente, anche modificandolo, purchè si citi la fonte ed il sito del Leather Club Roma